Italia in Yasni Exposé of Pier Domenico Garrone

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Pier Domenico Garrone, 62, Comunicatore @ Il Comunicatore Italiano, Roma

Birth name: Garrone, Nickname: Il Comunicatore Ita..., Country: Italy, Phone: +39 3355766665, Messenger: skype: ilcomunicatoreitaliano, E-mail: garrone (at) ilcomunicatoreitaliano.it, Language: Italian
I offer: Comunicatore professionista Fe.R.P.I. dal 1984. “Quando ho iniziato e ti chiedevano che lavoro fai alla risposta il Comunicatore seguiva un’espressione quasi incredula, quasi a definirti : il citofono?. Da allora le esperienze di utile bottega pratica frequentando i luoghi delle decisioni della sana prima Repubblica e della seconda Repubblica ci fanno trovare pronti al cambiamento, in corso, che sta riqualificando il sistema delle relazioni e della Comunicazione.” Comunicatore e’ chi Comunicazione fa! Esattamente riconducibile e misurabile questa affermazione ha sempre distinto sul Mercato e premiato i professionisti della Comunicazione, coloro che semplicemente nella loro dichiarazione dei redditi il ricavo prevalente e’ solo quella della professione. Luoghi & Settori Terme di Acqui spa, Gruppo Italgas spa, Regione Piemonte, Union Technology spa, Andala-H3G spa, Ericsson Telecomunicazioni spa, ADR-Aeroporti di Roma, Accademia di Comunicazione di Milano, per indicare i luoghi e i settori dove l’es
Pier Domenico Garrone @ Il Comunicatore Italiano, Roma

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Pier Domenico Garrone @ Roma
Mar 12  +
Pier Domenico Garrone - Il n.34, dicembre 2012, ha segnalato, dedicandomi mezza pagina, il mio libro sui Maya. Ne sono contento e, per ciò, ringrazio Pier Domenico Garrone e Angela ...
Jan 20  +
Pier Domenico Garrone - PIER DOMENICO GARRONE: VINI, COME DIFENDIAMO LA LEADERSHIP MONDIALE di Serena Purarelli. Il presidente dell'Enoteca d'Italia
Jan 20  +
Pier Domenico Garrone - Pier Domenico Garrone è stato proposto dalla Regione Piemonte all'assemblea della Società Terme di Acqui spa quale “advisor generale” per la comunicazione, ...
Jan 20  +
Pier Domenico Garrone @ Roma
Mar 12  +

5 results for Pier Domenico Garrone

Italia 2012.Anno primo della lobby

www.ilcomunicatoreitaliano.it La semplice lettura su qualsiasi vocabolario della definizione di lobby renderebbe giustizia sulla produzione di senso negativa resa invece in Italia. In Italia il 2012 sarà l’anno primo, negli USA siamo ad oltre 160 anni di cultura ed esperienza di lobby. Un errore e’ rendere la lobby simile la legge sulla corruzione, di cui si parla emotivamente quando non si ha il coraggio di agire.L’applicazione di semplici regole sulla lobby risolverebbero anche il problema del finanziamento occulto a Partiti e Politici ancora oggi spacciato come sponsorizzazioni. Il 2012 e’ una sfida anche per il prossimo presidente di Confindustria , Bombassei o Squinzi, di mettersi alla pari con la Storia. La lobby e’ un metodo professionale organizzato in grado di rappresentare un interesse privato, ad esempio presso le Istituzioni. La questione concreta è sapere se gli interessi dei Cittadini, in Italia, sono difesi almeno quanto quelli delle banche, delle grandi multinazionali, degli ordini professionali, della finanza che hanno, in servizio permanente effettivo, strutture di lobby ad occuparsi ogni qualvolta e’ in procinto la generazione di una legge o la modifica di uno status quo. Unicredit , ad esempio, ha scelto per la guida della Comunicazione Maurizio Beretta, raffinato lobbista . Non credo che Maurizio Beretta sia definibile un “bruto” ed Unicredit un centro criminogeno.  Deseuete appaiono le organizzazioni che si definiscono “segreterie particolari” di cui Massimiliano Cencelli  era il numero 1 nella prima Repubblica. Il Governo , coerente con un stile sommesso che punta alla rimessa in bolla del sistema delle relazioni del Paese, e’ partito dal Ministero dell’Agricoltura ad istituire un’Unita’ della Trasparenza, composta da interni ed esterni che devono dimostrare terzietà  e vigilare sulla visibilità e trasparenza dei rapporti delle Aziende e delle Associazioni con il Ministro, i Sottosegretari  e soprattutto con i dirigenti.Perché ? Pare definitivamente archiviata nelle relazioni “l’epoca del rigatino” ovvero delle vie brevi . Condannata la brutta abitudine “degli arruffoni delle relazioni”che portava a risolvere il tema del rapporto, in particolare ad ogni cambio di Governo,  gratificando un interesse collaterale ed indiretto del decisore pubblico, burocrate o politico. Si badi bene , sovente, questo comportamento nasceva più che dalle intenzioni del proponente privato, Azienda o Associazione, dalla condizione burocratica in cui versa l’Italia e che si e’ aggravata, nei costi aziendali, con il passaggio ad inizio anni ’90 del potere di gestione totalmente in mano alla burocrazia. Ora oltre che con il Ministro o chi per lui le aziende hanno da affrontare il passaggio a livello dei dirigenti pubblici. In internet, uno dei divertimenti in corso e’ incrociare l’albero genealogico dei dipendenti dei Ministeri, Enti pubblici, con quello dei parlamentari o con quello dei dipendenti di aziende ed associazioni che hanno costanti rapporti con la Pubblica Amministrazione.Di cosa parliamo? Ricreare fiducia e l’attuale webreputation del sistema delle relazioni segna un profondo rosso. Un risultato reale e’ portare in luce la qualità del rapporto tra Economia e Stato , condizione essenziale per prevenire e debellare la corruzione. Chi e’ interessato?Tutti.Cittadini, Multinazionali, Associazioni di categoria, Sindacati, Partiti. Ad esempio una società che vuole costruire un parco divertimenti, un’associazione che chiede una defiscalizzazione coerente con l’Unione Europea, una società che vuole andare ad aprire l’attivita’ in un Paese extra UE,  una personalità che vuole entrare in Politica, un Concessionario pubblico che chiede l’applicazione di tariffe europee, i Cittadini che chiedono una difesa europea come consumatori. Il settore della Comunicazione rappresentato per i professionisti dalla Fe.R.P.I., tipico di chi svolge la professione del lobbista deve affermare di più  la regola seguita dai più avveduti imprenditori. Un Comunicatore, specializzato lobbista, lo si accerta se la prevalenza del suo reddito professionale dichiarato è quello derivante dalla sola professione per cui si propone ed il reddito gli deriva da qualche anno di onorata carriera. Questa è la prima regola che evita di dare ascolto nelle Istituzioni “ad idraulici che si propongono chirurghi”.Le associazioni rappresentanti di interessi imprenditoriali diffusi probabilmente, a breve, dovranno modificarsi per assicurare una diversa e piu attuale rappresentanza? Certo.Qualificando i loro rappresentanti presso le istituzioni con mandati in esclusiva.Il mandato in esclusiva responsabilizza l’azienda o la associazione sul contenuto proposto allo Stato evitando la ridondanza che si scatena quando si producono gli emendamenti alle leggi  tipo milleproroghe e delle liberalizzazioni. Si sono approvate leggi imbarazzanti di cui nessuno riconosce la responsabilita’ o fa sapere ai Cittadini chi e’ il padre vero. Questo e’ uno dei gravi limiti della nostra democrazia che ha fatto precipitare di oltre 30 posizioni, in 5 anni,  l’ Italia tra i Paesi più corrompibili. Cosa manca? La disciplina della visibilità e della trasparenza tra i 3 soggetti necessari ad assumere una decisione di interesse pubblico: Stato , Interessi Organizzati, Contro Interessi anche non organizzati, ad esempio, i Cittadini di un Territorio. Lo Stato , con la Sua organizzazione, deve garantire ai Cittadini che i processi delle decisioni avvengano in tempi certi ed in condizione di trasparenza e probità. I detentori di cariche pubbliche debbono agire solamente in nome del Pubblico Interesse e non al fine di perseguire benefici economici o di altra natura per se stessi, loro familiari o amici. Nel dopo guerra , l’ allora classe politica produceva decisioni importanti per l’Italia invece di prendere decisioni per essere importanti.Una modalita ? Raggiunto da una proposta di un Grande Interesse, lo Stato deve renderlo noto indicando chi è autorizzato a trattarlo e chi lo tratta per il Grande Interesse ed entrambi devono obbligarsi a   confrontarsi pubblicamente con il “contro interesse” anche non organizzato.Lo Stato, rispetto ad un interesse in gioco,  e’ terzo per Costituzione. In conclusione! il professionista lobbista deve essere stimato perchè si gioca la sua credibilità e la sua competenza all’onore del mondo se puo’iscriversi a pubblici registri dove indica il nome del Cliente e deposita il mandato che ha ricevuto ed è l’unico autorizzato a comunicare con lo Stato e lo Stato riconosce solo la comunicazione che proviene da quel professionista.Non deve più esistere, nell’era di twitter, il concetto di ” segreteria particolare” !
Pier Domenico Garrone @ Roma
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yasni 2012-03-10  +  

Il Comunicatore Italiano - Struttura editoriale

www.ilcomunicatoreitaliano.it Il Comunicatore Italiano ha per missione quella di essere promotore di una conoscenza e di una pratica della complessità comunicazionale valorizzandone, da un lato, il versante pubblico e sociale ma interpretando dall’altro un’etica dell’argomentazione capace di sconfiggere ogni tentazione all’imbarbarimento e all’impoverimento del discorso.Soprattutto fa parte della missione de “Il Comunicatore Italiano” contribuire a costruire un motore italiano della nostra eccellenza che raccolga storie ed esperienze di un’Italia virtuosa che abbiamo dimenticato. Dando visibilità alla “Comunicazione pratica” attraverso le persone che si pongono centralmente nel dialogo tra i sistemi relazionali e propongono ed operano con certezza di metodi e di etica.Il Comunicatore Italiano è al tempo stesso attore e strumento professionale.Il futuro di una Comunicazione istituzionale consapevole e innovativa deve affermarsi rapidamente perchè l’Italia riacquisti lo smalto della sua antica , ineguagliabile storia e torni a riconoscere il talento delle sue generazioni. E conseguentemente perché è solo dalla capacità e dal desiderio di rappresentare tutto questo, e farlo conoscere, che potremo vincere il confronto multinazionale, alimentato dalla presenza in Rete di stili, lingue , culture, storie tanto diverse eppure così vicine. Questa conoscenza deve farsi multinazionale ed ha bisogno di esperienza , di metodi efficaci, di nuove professionalità. Credibilità per una Reputazione, sono l’obiettivo e l’azione della Comunicazione, sia che riguardi un’Azienda , sia che riguardi una persona o un’Istituzione o un programma mediatico. Sì , la definizione più attuale è “programma mediatico” perchè il format non può più essere solo televisivo o radiofonico, così come un articolo non sarà più solo per il quotidiano.Il trattamento dei dati e delle informazioni comporta, oggi per domani, per il Comunicatore, una competenza indispensabile di analisi e di costruzione di logiche che seguono la qualità dell’indicizzazione digitale e della produzione di senso multimediale. Il Comunicatore Italiano si propone per aggregare nei Media, nelle Aziende, nelle Istituzioni coloro che guardano al futuro e vogliono realizzarlo mettendo in discussione convinzioni,tradizioni e abitudini a vantaggio di una storia comune nuova, più forte, di una professione meravigliosa.
Pier Domenico Garrone @ Roma
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yasni 2012-03-10  +  

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